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"Primo Venerdì" marzo 2012: GUARDARE LA REALTA' CON GLI OCCHI DI DIO

giovedì 1 marzo 2012


Esposizione Eucaristica


e canto: “Davanti al Re”
  


 

 

INTRODUZIONE
Dio educa il suo popolo in modo concreto. Egli conosce la verità profonda dell’essere umano e non assomiglia a quei maestri che istruiscono unicamente con le parole. Accanto alle parole ci sono le cose, e le cose sono anzitutto eventi.
Sono gli eventi della storia: eventi buoni e cattivi, incoraggianti e minacciosi, prosperi o sfavorevoli. Gli eventi richiamano le parole, le quali ne esprimono il significato.
L’educazione di Dio è dunque insieme un’educazione di parole e di fatti, di detti e di azioni, di promesse e di adempimenti, di comandamenti e di correzioni. È un’educazione nella storia.  
La realtà diventa così un fattore educativo di grande importanza. È fatta di persone vive, di cose concrete, di situazioni quotidiane, di motivazioni ed esigenze realistiche, di rapporti inevitabili, di lavoro faticoso e dinamico, di comunità pluralistica e in evoluzione, di spirito animatore sapiente e volitivo.

 

Invochiamo la Grazia dell’incontro
Sono venuto qui, davanti a Te, perché voglio incontrarti. Ti desidero, Signore: per questo sto in silenzio.
Ho trovato un angolo di quiete,
un luogo in cui non sono raggiunto
dal frastuono e dai rumori della vita quotidiana.
Non potrei intendere la tua voce
In mezzo al chiasso e alla confusione.

Ho cercato di liberare la mia mente da mille pensieri, da mille immagini, dai mille affanni che la tengono occupata. Ho messo ordine in questo mio cuore convulso e disordinato, attratto da mille cose, percorso da mille sentimenti.
Ma ora, qui, quello che cerco,
quello che desidero sei proprio tu.
Bramo che ancora una volta la tua Parola
Mi riveli il tuo amore immenso
E plachi questa sete che mi porto dentro.


ASCOLTO della PAROLA
Dal Libro del Profeta Isaia
Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l'anno di grazia del Signore,
il giorno di vendetta del nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
per dare agli afflitti di Sion
una corona invece della cenere,
olio di letizia invece dell'abito da lutto,
veste di lode invece di uno spirito mesto.
Essi si chiameranno querce di giustizia,
piantagione del Signore, per manifestare la sua gloria.
Riedificheranno le rovine antiche,
ricostruiranno i vecchi ruderi,
restaureranno le città desolate,
i luoghi devastati dalle generazioni passate.
Ci saranno estranei a pascere le vostre greggi
e figli di stranieri saranno vostri contadini e vignaioli.
Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore,
ministri del nostro Dio sarete detti.
Vi nutrirete delle ricchezze delle nazioni,
vi vanterete dei loro beni.
Invece della loro vergogna riceveranno il doppio,
invece dell'insulto avranno in sorte grida di gioia;
per questo erediteranno il doppio nella loro terra,
avranno una gioia eterna.
Perché io sono il Signore che amo il diritto
e odio la rapina e l'ingiustizia:
io darò loro fedelmente il salario,
concluderò con loro un'alleanza eterna.
Sarà famosa tra le genti la loro stirpe,
la loro discendenza in mezzo ai popoli.
Coloro che li vedranno riconosceranno
che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.                 (Is 61,1-11)

Il “MAGNIFICAT” ricapitola ed esprime la fede e la speranza di tutti i poveri per i quali il Signore è venuto
L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.

PREGHIERA PERSONALE
Vieni, Spirito Santo, a ridestare la nostra fede! Strappaci alle paure, ai sospetti e ai pregiudizi che paralizzano la nostra esistenza. Non permettere che cadiamo vittime dello smarrimento e suscita in noi un coraggio nuovo. Liberaci da tanti pesi inutili, che appesantiscono il nostro andare. Così potremo seguire Gesù, il Signore crocifisso e risorto, e affrontare le prove quotidiane, confidando nella tua presenza, perché tu sei il consolatore e il difensore, colui che resta accanto a noi nei  momenti difficili per sostenerci.
Vieni, Spirito Santo, illumina la nostra intelligenza: donaci un cuore limpido perché possiamo aderire alla verità e cogliere la realtà profonda delle cose e degli avvenimenti. Fa di noi una comunità docile alla parola di Gesù, rispettosa dei cammini personali di ognuno, pronta a vivere nella libertà le proprie scelte.
Vieni, Spirito Santo, trasmettici la forza e la perseveranza perché possiamo percorrere fedelmente i sentieri tracciati da Gesù e resistere alle lusinghe di una vita comoda e senza preoccupazioni, libera da problemi e da contrasti.
Vieni, Spirito Santo, trasformaci in una comunità viva e operosa nella carità, aperta, capace di gesti di riconciliazione, accogliente e generosa verso tutti. Prendici per mano e guida i nostri passi perché possiamo rispondere all’amore di Dio con un amore umile, ma tenero e appassionato.

PREGHIERA COMUNE
Tu non ci inviti, o Dio, a scrutare il cielo, ma a cercarti e trovarti nella diversità delle situazioni umane. Per questo ti diciamo insieme:

                        sei Tu la nostra speranza!

·        
Ti invochiamo per tutti i discepoli di Gesù: lì dove si trovano diventino un lievito buono che cambia la storia degli uomini. Preghiamo
·         Ti invochiamo per tutti i paesi poveri: accompagnali sulla strada dell’autonomia e della dignità, della giustizia e della solidarietà. Preghiamo.
·         Ti invochiamo per quanti portano il Vangelo di Gesù nelle situazioni più difficili, alle persone più emarginate: sostieni i loro passi e difendili dai pericoli. Preghiamo
·         Ti invochiamo per i profeti di oggi che scuotono la nostra coscienza e denunciano i mali del mondo: rendi forte e coraggiosa la loro voce. Preghiamo
·         Ti invochiamo per i giovani che si preparano al ministero ordinato: dona loro la grazia di apprendere a servire il popolo di Dio con generosità e umiltà. Preghiamo

Recita “COMPIETA”
(dopo i secondi vespri della domenica) 

Incensazione Benedezione

Reposizione

e canto:        “Davanti al Re”

ORAZIONE FINALE
Lampada ai nostri passi è la tua Parola, Signore, luce sul nostro cammino. Tu rischiari il sentiero che conduce alla vita. Tu ci doni la forza per non venir meno lungo il cammino. Non permettere che ci scoraggiamo. Sostienici con la tua forza. Trasformaci con la tua presenza, tu che sei il Dio misericordioso e benevolo verso ogni creatura, nei secoli dei secoli. Amen

CANTO FINALE:   “SALVE REGINA