30 Maggio 2021 - Santissima Trinità

venerdì 28 maggio 2021

“La rivelazione di Dio:
quando Dio lascia la sua solitudine”

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea,
sul monte che Gesù aveva loro indicato.

Quando lo videro, si prostrarono.
Essi però dubitarono.

Gesù si avvicinò e disse loro:
«A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli,
battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo,
insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.

Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
(Mt 28, 16-20)

Noi siamo battezzati nel nome del Padre, cioè nella Persona del Padre, nella Persona del Figlio e nella Persona dello Spirito Santo.
Battezzare vuol dire immergere, quindi siamo immersi in questa vita trinitaria, in questa comunione che vi è fra di loro, fra queste Persone. In altre parole il Padre e il Figlio vengono a noi e pongono la loro dimora dentro di noi, e noi stessi siamo il mistero della presenza della Santissima Trinità in noi. in molti fratelli questo mistero viene svelato già su questa terra per cui hanno un’esperienza quasi diretta di Dio.
Soltanto nella profondità della fede, che non è altro che un colloquio intimo e profondo, Dio si rivela a coloro che lo cercano con cuore sincero e non sono sclerotizzati nell’orgoglio o nella conservazione di beni umani che diventano la sorgente della loro sicurezza e il loro idolo per il quale spendono la vita.
Possa il Signore liberarci da queste cose facendoci entrare nella pienezza del mistero di Dio!
Il cammino del mistero di Dio nessuna scienza umana lo può capire, se non inginocchiandosi nella fede davanti a lui che è il maestro, il curatore della nostra vita, il medico delle nostre anime, la nostra sapienza.

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