14 Settembre 2015 – Esaltazione della Santa Croce

“Noi invece annunciamo Cristo crocifisso:

scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani”

Nm 21, 4b-9; Sal 77;  Fil 2, 6-11 

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 3, 13-17):

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:

«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.

E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.

Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

Mosè, contro il morso del serpente velenoso nel deserto, aveva fatto un serpente in bronzo come simbolo di salvezza.

Chiunque, morsicato dai serpenti velenosi, guardava il serpente di bronzo veniva guarito.

La salvezza della totalità della persona e dell’umanità viene solo da Cristo, elevato da terra in croce.

Chiunque crede in LUI ha la vita eterna.

Dio, facendo la scelta di venire a cercare la pecora smarrita, si rivolge contro sé stesso, perché viene crocifisso.

L’incredibile amore di Dio è la spiegazione di questo suo modo di agire.

Molti, affascinati da Gesù, seguono la sua sapienza d’amore.

Ci stiamo? Non c’è altra via per salvare l’umanità.