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1 Novembre 2015 – TUTTI I SANTI Solennità (Anno B)
venerdì 30 ottobre 2015
Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,1-12a)
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Quando Gesù ci dice “Beati coloro che costruiscono la pace” è perché lui è il Dio della pace e la relazione con lui ci immette in questa traiettoria di pace. Quando Gesù ci dice “Beati i puri di cuore” è perché Lui è pienezza di bene, di verità e di giustizia ed allora ecco che ci immette in sé. Quando Gesù ci dice “Beati gli affamati e gli assetati di giustizia” addirittura il Signore arriva a dire che non esiste un rapporto con un altro fratello che non sia prima di tutto un rapporto con lui: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare. Avevo sete e mi avete dato da bere. Ero ignudo e mi avete vestito”.
Il Signore spinge così forte su questa realtà del cristianesimo che dice: “Se uno mi ama, il Padre mio lo amerà e noi verremo al lui e prenderemo dimora presso di lui”
Poi ancora aggiunge: “ Se uno mi ama io verrò a lui e mi manifesterò a lui”; è tutto un rapporto vitale!
Sarebbe bello se tutti fossimo santi, ma non nel senso di essere chissà chi, ma nel senso di dare spazio a Dio perché manifesti la sua santità dentro di noi: non abbiamo altro scopo al di fuori di questo, posti in una Chiesa che deve crescere moltissimo e in una società che attende la rivelazione dei figli di Dio.